13 Giugno 2014. È il sogno dei GramLines che si trasforma in realtà, dal sottosuolo dei Sotterranei alle vertigini del palco di Sherwood: in mezzo sudore, passione e la furiosa presa di coscienza dei propri mezzi. Con disinvoltura e divertimento i cinque scartano il meglio del proprio repertorio suonando “Home”, “The Thrill Of A Breakdown”, “Last Of The Villains” e l’accoppiata micidiale “The Bone” e “Burning Lights” tutte d’un fiato in una mezz’ora di adrenalina e proiezione.

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L’ennesima volta degli Zen Circus a Sherwood consolida l’affinità tra il pubblico patavino ed il trio toscano, ormai ospiti fissi del festival: la risposta è, come ogni anni, apprezzabile nonostante il forte vento che ancora una volta precede il classico temporale estivo. Lampi e tuoni in lontananza non spaventano Appino, Ufo e Karim, pratici e concreti nel loro Folk Rock cantautorale all’italiana, i quali, disinvolti ed affiatati, eseguono la scaletta al completo tra battute e provocazioni.

 

Nell’intervista pre-concerto i GramLines hanno ricordato alle telecamere di Sherwood Web Tv gli altri appuntamenti del festival targati Sotterranei: il primo Luglio con Elephant e Blue Shoe Strings in apertura ai neozelandesi Heymoonshaker, e una sorpresa ancora in segreto per la settimana successiva.

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